Archivio | febbraio 2016

La grande Energia della Rabbia

energia della rabbia

In questi giorni sono alle prese con un problema personale, che mi sta prosciugando tutte le energie… ma ci sta, visto il periodo di purificazione che stiamo vivendo tutti quanti.

Con il bimbo piccolo sono diventata, giocoforza, molto brava a controllare i nervi. Il che alla lunga ha pagato molto: capricci e tensioni durano pochissimo, la mia voce calma ma ferma non fornisce appigli per continuare lo scontro che quindi si affloscia subito, con buona pace dei presenti.

Anche intorno a me le occasioni di discussione sono rarissime:  vuoi per la mia vita ritirata, vuoi perché ‘il simile attira il simile’ (e adesso sono mooooolto calma) praticamente conduco una esistenza molto serena e tranquilla.

Ma… c’è un ma. Io di carattere NON sono così. Io mi altero facilmente, sono molto permalosa, fatico a lasciar correre. Quindi ho imparato a controllare le mie reazioni, ma l’energia che comunque ne è scaturita da qualche parte deve pur finire. Se accendo un interruttore, la torcia si illumina. Posso coprirla con tutto quello che voglio, ma continuerà a fare luce finchè non si scarica la batteria. E, lo ammetto, questo ammasso di energia (rabbia?) che mi cresce dentro ogni volta per quanto io cerchi di controllarlo non svanisce, resta lì e imputridisce. Questo ovviamente non va bene affatto visto che, alla lunga, sto iniziando ad accusare il colpo e tutta questa roba che mi ritrovo sul groppone mi crea molti più problemi che altro, a cominciare dall’ansia per qualunque cosa, stanchezza cronica (il self control 24 su 24 è un lavoraccio), frustrazioni assortite.

Quel benedetto interruttore si accende involontariamente, io metto il tappo alla lampada ma in realtà mi servirebbe una messa a terra adeguata.

La rabbia è una energia come tutte le altre, né buona né cattiva. Se usata male diventa distruttiva; se usata bene porta i grandi campioni sportivi a battere i record mondiali. E’ lì dentro, a disposizione, basterebbe saperla usare come si deve.

In genere si consiglia lo sport, ed è la risposta più diretta in quanto è una ottima valvola di sfogo per la troppa pressione interna.

Poi, al contrario, indicano anche attività rilassanti, che stemprino il nervosismo riportando la mente ad uno stato di quiete.

Ma io sono una pigra, e so già che l’attività fisica la mollerei a breve. Per le attività rilassanti ho un discreto curriculum, ma vista la mia situazione attuale è evidente che con me non funziona.

Riflettendo mi sono resa conto che anche lo shopping compulsivo è una forma di sfogo alla rabbia repressa: si butta fuori energia (soldi) per fare un po’ più spazio a quella in eccesso che ci portiamo dentro, ma il comprare e riempirsi la casa di oggetti per lo più inutili non aiuta granchè. Meglio la beneficenza, piuttosto.

Così, non trovando il bandolo della matassa, non mi rimane che chiedere ‘su’ qualche consiglio.

Con il Theta Healing raggiungo il Settimo Piano, mi faccio un voletto con le ali che mi faccio crescere per l’occasione e mi godo una vista dall’alto del panorama irlandese che io immagino nel mio paradiso personale. Quando vedo il cottage del Creatore (sempre mia immaginazione!) atterro e lo saluto calorosamente.

In genere a questo punto mi allontano per andare a trovare i miei Angeli nel loro Auditorium poco lontano, ma Lui mi trattiene e mi fa entrare: allora c’è un messaggio importante.

Se da fuori l’edificio pare una piccola e deliziosa casa di campagna all’interno rivela una enorme biblioteca, degna di un castello. In un angolo ci sono le mie Guide; davanti a tutte Zefiro (un ragazzino biondissimo), la Guida che mi sostiene nella Radionica che mi guarda di traverso: ha ragione, è tanto che non mi esercito più.

Mi siedo su una poltrona enorme di fronte al Creatore, che con il suo gilet a rombi e la pipa profumata si mette a mia disposizione.

“Non sto bene. Continuare a soffocare le mie reazioni non è una buona cosa… Cosa faccio con questa enorme energia? La posso eliminare una volta per tutte?”

“È molto potente, è un peccato buttarla via”

“Lo so ma dove la metto?

Non posso spostarla da uno sgabuzzino all’altro del mio cervello finchè non marcisce, poi i risultati sono questi”

“Ridimensionala, in senso letterale: portala ad una diversa dimensione .

Osservati dal di fuori – appena senti che ti sta arrivando una ondata di questa energia  diventa spettatrice di te stessa e osserva questa enorme massa rossa pulsante, piena di tuoni e fulmini che diventa una bolla rosa, leggera e trasparente… più grande, perché l’energia è tanta e se diventa più rarefatta la dimensione si dilata. E poi usala, nutrici con essa tutti i tuoi ponti di connessione, i chakra. Visto il colore, usala soprattutto per il chakra del cuore, che alimenta la ghiandola del Timo che è connessa con la Gioia”

 

Accidenti: molto molto interessante!! proprio in questi giorni mi era capitato sott’occhio questo Ghiandola Timo: sorgente di Vita e Volontà

BASE ANGELI_67_Hayhel

Una soluzione che mi sta bene, senza dover andare a cercare palestre o corsi di chissà che. È solo da provare! Vediamo poi se Hayhel, l’Angelo della Gioia, ci potrà dare una mano…

Mi sono concessa un regalo: un seminario a Milano

 

Organizzarmi per riuscire a passare una intera giornata fuori casa è sempre complicato, ma se Gian Marco Bragadin organizza un incontro in cui parla di certi argomenti come solo lui e pochi altri sanno fare il modo lo trovo.

Gian Marco

Mi piace molto il taglio che riesce a dare ad ogni argomento che affronta: facile, divulgativo, chiaro; ma, soprattutto, riesce a cogliere il ‘filo rosso’ che collega tutto e che rende semplice fare quei collegamenti tra le diverse discipline che permettono di guardare oltre gli avvenimenti quotidiani, apparentemente banali e isolati.

Si è parlato di tutto: karma, contatti, segni, messaggi; chi li manda, come si ricevono, come si interpretano – perchè proprio in questo tempo….

Siamo in un momento di passaggio estremamente importante. Se in passato le lezioni karmiche potevano diventare anche molto pesanti, pur di venir comprese e superate, oggi c’è la possibilità di compiere lo stesso percorso con minor sofferenza ed in minor tempo. Una sola condizione: maggiore consapevolezza.

Non ci sono più scuse. Ogni informazione è ora immediatamente reperibile (e gratis…), si creano facilmente contatti; incontri un tempo impensabili si possono organizzare velocemente e la diffusione della conoscenza consapevole è ormai inarrestabile.

Non limitatevi all’apparenza, alle versioni ufficiali… fatevi delle domande, valutate TUTTE le risposte ed accettate solo quelle che vi ‘risuonano dentro’, quelle più adatte a voi.

Perchè il romanzo “Il Codice da Vinci” ha avuto questo successo strepitoso? perchè ha fornito una versione alternativa della storia che le persone hanno sentito molto più vicina alle proprie corde di quella tramandata da due millenni (anche se nemmeno questa è strettamente corretta). Tutti hanno iniziato a parlarne, si è infranto un tabù… E così per tutto il resto.

Il nostro Testo Sacro più vicino al concetto di Amore, i Vangeli, contiene tra le righe informazioni preziosissime sulla capacità di manifestare, sulla reincarnazione, sul Divino che è in noi e sulla non necessità di dover passare da un tramite per comunicare con esso.

Siamo liberi. Abbiamo il potere. E se abbiamo dubbi su come usarlo basta chiedere, le risposte arrivano sempre… sono i Segni. La Segnanalisi è una disciplina ben precisa il cui maggior esperto è proprio Bragadin.

Chi ci manda i segni? ‘il Cielo’, si può dire; ma possono essere i nostri cari, le Guide, i Maestri, gli Angeli o i nostri Fratelli Celesti di cui Jo Alberti, presente al seminario, ci ha offerto una canalizzazione in tempo reale.

I suoi Compagni del Cielo ci hanno esortato ancora una volta, infatti,  a fare attenzione a ciò che ci circonda, e a saper usare al meglio le nostre potenzialità… a cominciare dallo zittire la televisione e la paura che cerca di inculcarci ad ogni costo ma anche dalle onde elettromagnetiche del cellulare: oggetto utilissimo ma da usare con criterio e parsimonia.

Insomma: tutto è pronto, sta per succedere qualcosa di molto importante ma i primi che devono innescare il processo siamo proprio noi. Stare fermi ed aspettare non è contemplato, pena perdersi tutto il meglio.

Chiedere, informarsi, valutare con spirito critico, prendere in considerazione anche risposte non convenzionali – se convincono di più – e così via, per ogni dubbio ed ogni domanda.

Non avrei voluto mettere alcun riferimento sui relatori, proprio per spingervi a fare da soli la ricerca (come vogliono loro!) ma mi pareva troppo cattivo… 😀 Ve ne lascio un paio, poi dovrete approfondire da soli

MAREDILUCE – Gian Marco Bragadin

NEOSOFIA – Un nuovo progetto

JO SIRIUS – Jo Alberti

 

In tutto questo non poteva mancare una piccola (ma nemmeno tanto piccola) esperienza personale.

Mentre ero in coda per andare in bagno, durante una pausa, una dottoressa olistica nota la mia tosse persistente da fumatrice incallita di cubani. Sono ormai due inverni che non me ne libero: l’anno scorso mi hanno rifilato 3 antibiotici diversi, quest’anno sto cercando di tamponare con altre cure alternative ma non ottengo risultati duraturi… e ritrovarmi in luoghi pubblici mentre mi prende un accesso è sempre molto imbarazzante.

Questa dottoressa va subito al sodo: “Problemi ai polmoni sono la conseguenza della tristezza. Perchè sei triste?”

Una mazzata. Io bofonchio un “Non sono triste, ma solo molto stanca” e scappo nel bagno appena posso, ma mi è rimasto in testa tutto il giorno. Sono triste? Mah, forse sì. Però più che tristezza la definirei ‘mancanza di gioia’ – troppe preoccupazioni (probabilmente per nulla), ansia, fretta, distrazione sulle cose importanti perchè ce ne sono troppe da fare in poco tempo, perdendosi così il gusto dei momenti magici.

Ma la Gioia dove la trovo? E’ davvero solo una questione di poco tempo?

Intanto ho trovato questo link di medicina cinese, che indica il punto su cui lavorare per polmoni malconci.

generazionebio/polmone

e ieri sera ho insistito un po’. Digitopressione, sia chiaro: non mi metto ad infilzarmi spilli da cucito senza cognizione di causa.

Sarà stata autosuggestione, ma ho dormito tutta notte senza tossire: un miracolo.

 

…a me piace pensare che sia stato un Messaggio chiaro e tondo dai miei Angioletti (e quello era certo un posto facile dove ricevere messaggi)… un intervento d’urgenza per la tosse senza medicinali e, molto più importante, un invito forte a lasciare la tristezza per fare spazio alla Gioia. Bene, ho qualcosa di molto bello su cui lavorare. <3

perfezione e gioia